Università di Padova, Facoltà di Scienze Politiche, Aula Comune, Via del Santo 28

STORIA MILITARE LOCALE E STORIA MILITARE NAZIONALE.

METODI, PROBLEMI, PROSPETTIVE.

Programma:

I SESSIONE: LA LEVA

7 novembre, ore 15.40:

Enzo Ferrone - Marina Roggero, La coscrizione in Piemonte tra Sette e Ottocento

ore 16.00:

Carlo Moos, Il reclutamento degli svizzeri per Napoleone

ore 1620:

Nicola Labanca, Coscritti toscani

ore 17.30:

Giorgio Rochat, Le truppe di montagna italiane nella guerra mondiale 1940-1943

ore 17.50:

Antonio Sema, Minoranze etniche e reclutamento: l'esperienza del confine orientale dal 1940 al 1943

ore 18.10:

Virgilio Ilari, Il reclutamento delle forze armate regolarti delle forze armate della Repubblica sociale italiane e delle formazioni partigiane durante la guerra di liberazione (1943-1945)

ore 18.30:

Gregory Alegi, Il centro assente. Reclutamento, adesione e permanenza del personale nell'Aeronautica Nazionale Repubblicana (1943-1945)

II SESSIONE: UFFICIALI E SOTTUFFICIALI

8 novembre. ore 9.00-12.00:

- Lucio Ceva Valla, Appunti sui sottufficiali

- Piero Del Negro, Per una storia degli ufficiali dell'Italia napoleonica: il caso dell' ex-repubblica di Venezia

- Vincenzo Caciulli, Gli ufficiali dell'Italia liberale

- Gian Luca Balestra, Gli allievi ufficiali della Scuola-Accademia militare di Modena, 1920-1940

Ore 17.00:

Presentazione dei seguenti volumi:

a) Marco Di Giovanni, I paracadutisti italiani: volontari, miti e memoria della seconda guerra mondiale, Gorizia, Editrice Goriziana, 1991, a cura di Giorgio Rochat

b) Mimmo Franzinelli, Il riarmo dello spirito: i cappellani militari nella seconda guerra mondiale, Paese, Pagus, 1991, a cura di Giorgio Rochat

III SESSIONE: MILITARI E CITTA'

9 novembre, ore 9.00:

Angiolo Lenci, Fortificazioni e insediamenti militari prima dell'Unità

ore 9.20:

Ferdinando Cocucci

ore 9.40:

Ezio Ferrante, Insediamenti militari e città di mare

ore 10.00:

Mimmo Franzinelli, Le case del soldato

ore 10.20:

Angelo Visintin, I militari nella Venezia Giulia dopo la prima guerra mondiale