Forze armate e beni culturali. Distruggere, costruire, valorizzare, a cura di Nicola Labanca, Luigi Tomassini, Milano, Unicopli, 2007, pp. 299.
In genere, pensando a forze armate e a beni culturali, si ritiene di parlare di due ambienti fra loro assai lontani, opposti, in lotta. Militari, forze armate, guerre - si dice - possono solo distruggere e sono irriducibili nemici dell'arte e della cultura.
Senza negare l'evidenza, però, e guardando più da vicino, è possibile osservare che nella storia le vie delle forze armate e quelle dei beni culturali si sono incrociate in modi più complessi e contraddittori. Certo, storicamente, lo scopo delle guerre era di vincere il nemico ad ogni costo, anche rovinandone il patrimonio artistico o impadronendose-ne. Ma di recente, assieme a guerre dichiarate alle identità culturali dei popoli e delle nazioni, nelle operazioni militari è possibile intravedere segni concreti del diffondersi - grazie ad un nuovo diritto internazionale -di un rispetto nuovo per i beni culturali dell'avversario, finalmente sentiti come patrimonio comune dell'umanità. Analogamente, nella loro storia le forze armate non hanno solo distrutto beni e patrimoni culturali: li hanno anche creati. Città e paesi sono affollati da lapidi, monumenti, segni di memoria relativi alle guerre: molti fra essi sono stati eretti per iniziativa di forze armate, di reparti militari, di associazioni di reduci. Infine, ancora oggi, una parte non secondaria del patrimonio culturale - monumenti, opere d'arte, biblioteche, archivi, beni culturali in genere - si trova gestita dalle amministrazioni militari. Si tratta di un patrimonio complesso che deve essere oggi studiato, conservato, valorizzato. Parlare di forze armate e beni culturali, insomma, significa affrontare questioni importanti e diverse, non facilmente schematizzabili, che impongono sfide culturali, tecniche e politiche tanto alle amministrazioni militari quanto agli studiosi.
Questo volume - con saggi sull'Italia contemporanea di giuristi, storici, tecnici dei beni culturali - rappresenta il primo contributo nazionale ad una riflessione sul tema.
(Tratto dalla IV di copertina)
INDICE
Presentazione, di Antonio Rocco Carile
Forze armate, beni culturali, storia militare, storia, di Nicola Labanca
Militari e beni culturali. Le ragioni di un convegno, di Luigi Tomassini
DISTRUGGERE
Distruzione di beni culturali in guerra come crimine internazionale nei conflitti contemporanei, di Edoardo Greppi
Da "bene culturale" a "patrimonio culturale". La dinamica evolutiva di un concetto, di Francesco Francioni
Il problema dei bombardamenti delle città d'arte italiane, di Gianluca Fiocco
Occupazioni militari italiane e beni culturali tra guerre coloniali e seconda guerra mondiale, di Adolfo Mignemi
Fotografia, guerra e patrimonio artistico nelle due guerre mondiali, di Raffaella Biscioni
COSTRUIRE
Le "sacre memorie" risorgimentali, di Roberto Balzani
Le parole sono pietre. Monumenti e lapidi del Risorgimento tra guerra regia e memoria garibaldina, di Eva Cecchinato
Il vallo alpino. Storia, memoria e conservazione, di Matteo Paesano
Inni per "inutili stragi"? Monumenti e memorie della prima guerra mondiale, di Lisa Bregantin
Redipuglia. Luogo della storia e della memoria, di Lucio Fabi
Guerra regolare e guerra partigiana. Vicende e sorti dei monumenti nell'Italia repubblicana, di Ersilia Alessandrone Perona
VALORIZZARE
Un personale nuovo. L'esperienza dei Musei della guerra, di Camillo Zadra
L'opera della Guardia di finanza per la tutela del patrimonio artistico nazionale nel primo e nel secondo dopoguerra, di Luciano Luciani
Gli archivi militari nel contesto dell'organizzazione archivistica italiana. Problemi e soluzioni, di Euro Rossi
Le problematiche tecniche della conservazione. Considerazioni generali e un caso di studio, di Salvatore Lorusso
Guardare la guerra. Cultura visuale e nuovi media, di Donatella Biagi Maino
Un'esperienza concreta. La Società italiana per la protezione dei beni culturali, di Roberto Conforti
Indice dei nomi
Il Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari
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