Storie di armi, a cura di Nicola Labanca, Pier Paolo Poggio, Milano, Unicopli, 2008
In Italia il campo di studio della storia delle armi non è molto curato. Da un lato le opere di pochi grandi esperti sono sommerse da una pubblicistica in genere tecnica, celebrativa, troppo spesso amatoria-le-settoriale. Da un altro lato, partendo da una verità al tempo stesso tragica e ovvia (cioè che le armi servono per uccidere, in guerra, e che servono anche per difendersi ma uccidendo), molti si rifiutano di considerare legittimo o quanto meno interessante studiare la storia delle armi. Combattendo le armi nel presente finiscono per combattere, ma soprattutto ignorare, la storia delle armi del passato.
U volume, con i suoi contributi sulla storia italiana moderna e contemporanea, dimostra invece perché quella delle armi è una storia importante. È infatti storia economica della loro produzione: dei tecnici che le ideavano, degli artigiani che le fabbricavano, del lavoro che le rendeva possibili. È anche storia delle comunità, delle città, delle società locali che attorno alla produzione di armi vivevano e prosperavano. È storia politica di chi le richiedeva e di chi ne voleva la fabbricazione per determinati scopi di guerra e di dominio. È storia culturale ed artistica, nel caso delle 'belle' armi da parata o da collezione come di quelle di serie e meno 'pregiate' ma non meno letalmente 'efficaci'. È infine storia militare del loro utilizzo sul campo di battaglia.
(Tratto dalla IV di copertina)
INDICE
Perché studiare la storia delle armi, di Nicola Labanca
LA PRODUZIONE DELLE ARMI
Fonditori italiani di artiglierie, in trasferta nell'Europa del XVI secolo, di Renato Gianni Ridella
Stabilimenti industriali o falansteri? La lunga parabola degli arsenali (1800-1930), di Fabio Degli Esposti
L'industria privata di armi da guerra. Il caso della Glisenti (1859-1907), di Sergio Onger
L'"atlantista europeista"? L'Italia e la cooperazione aeronautica in Europa (1955-1978), di David Burigana
L’ACQUISTO DELLE ARMI
Armare l'esercito italico. Lo Stato napoleonico e l'approvvigionamento di armi portatili, di Stefano Levati
Dalla Grande guerra al fascismo. Armi leggere per la fanteria, di Andrea Curami e Paolo Ferrati
I traffici di armi tra Italia e Francia, all'ombra del delitto Rosselli, di Mimmo Franzinelli
Tra Stato e mercato. Il caso delle armi leggere nell'età postbipolare, di Carlo Tombola
L'UTILIZZO DELLE ARMI
L'artiglieria delle galere veneziane ai tempi di Lepanto, di Walter Panciera
Novità tecnologica e pressione psicologica. L'introduzione delle galeotte a bombe nella marina veneziana (1685-1695), di Guido Candiani
La rivoluzione della potenza di fuoco. Armi, tattiche ed esperienze di combattimento sui campi di battaglia (1690-1800), di Giovanni Cerino Badone
Blitzkrieg all'italiana. Il binomio corazzati-aerei nelle guerre fasciste, di Alessandro Massignani
L'Italia e il concetto di extended deterrence. Il paradosso dell'arsenale da non usare, di Marilena Gala
FONTI, DOCUMENTI E REPERTI PER LA STORIA DELLE ARMI
Armerie e musei. Per la storia delle armi nell'età moderna, di Daniele Diotallevi
L'archivio di una grande impresa. L'Ansaldo di Genova, di Claudia Cerioli
Un Museo per Gardone Val Trompia, di Denise Modonesi
Le collezioni d'armi del Museo storico italiano della guerra di Rovereto, di Alberto Miorandi
Archivi militari per la storia delle armi nell'età contemporanea, di Matteo Paesano
Indice dei nomi
Il Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-Militari
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