Home Publications Ufficiali e società - 1988

Ufficiali e società - 1988

E-mail Print PDF

Ufficiali e società. Interpretazioni e modelli, a cura di Giuseppe Caforio e Piero Del Negro, Milano, Franco Angeli, 1988, pp. 571

Copertina  In quale epoca si può collocare la nascita della professione militare? Qual è stata l'evoluzione storica del mestiere delle armi? Quali modelli interpretativi ne fotografano più fedelmente e nitidamente la dinamica attuale in rapporto alle società e allo stato? Questi ed altri interrogativi hanno ricevuto in Ufficiali e società una risposta in riferimento all'Italia e ad altri paesi europei, dalla Francia alla Germania, dall'Inghilterra e dalla Svizzera all' area orientale del continente. Heroic leaders o tecnocrati, professionisti o burocrati, arcaica società separata e separante o fer de lance dello stato moderno, espressione di una violenza organizzata o strumento di una gestione razionale della sicurezza, corporazione monopolizzata dalle classi dirigenti tradizionali o veicolo di mobilità sociale, gli ufficiali si collocano al centro di un crocevia di temi e di problemi, di interpretazioni e di prospettive, che questo volume invita ad esplorare e analizzare. (Dalla quarta di copertina del volume).
 DallO al 12 ottobre 1986 si è tenuto a Lucca un Convegno internazionale di studi sul tema La professione militare: sociologia e storia: questo volume raccoglie gli atti del convegno. Organizzato dal Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari, il convegno è stato voluto per mettere a confronto storici e sociologi, interessati allo studio della istituzione militare, su un tema di particolare interesse ed attualità. Innanzitutto, perché il confronto? La prima motivazione si ricava dalla considerazione che un approccio interdisciplinare ad un oggetto di indagine indubbiamente complesso - la professione militare esiste come tale? e, se sì, quando può dirsi nata? vi è motivo per considerarla un settore professionale realmente a se stante? e, se sì, questo motivo sussiste tuttora? - si presenta certo più "prospettico" di uno monodisciplinare: se l'analisi sociologica è in grado di disegnarci un idealtipo della fattispecie ed un suo spaccato sincronico, solo l'approccio storico riesce a dare profondità al disegno, fornirgli una prospettiva, incorniciarlo nel divenire della istituzione militare e della società generale. La seconda motivazione è molto più "umana" - ma siamo nell'ambito delle scienze umane - e consiste nella volontà di mettere a confronto, forse per la prima volta in Italia (ma il fatto appare raro anche in sede internazionale), i cultori di due discipline indubbiamente contermini, ma che spesso, forse proprio per i parziali spazi di sovrapposizione, si sono guardati e si guardano con diffidenza, se non proprio con ostilità [...] L'oggetto di studio, la professione militare, ha conosciuto in questo secondo dopoguerra - ma esistono anche studi precedenti - e con un crescendo negli ultimi decenni, un particolare successo di attenzione, specie nell' ambito della sociologia militare di scuola americana; ma esso e anche uno dei pochi argomenti, relativi all'universo militare, sui quali si è soffermata la riflessione scientifica degli studiosi italiani, degli studiosi cioè di un paese ove il "fatto militare" è ancora spesso oggetto di notizia a sensazione, ma assai poco soggetto di studio, ricerca, informazione [...] Il convegno naturalmente, pur investendo un largo spettro di argomenti, ha concentrato un' ampia attenzione sulla essenza della professione militare - riferita, da quasi tutti i relatori, alla sola condizione di ufficiale in servizio permanente - indagata nelle sue origini, nel suo divenire, nella fisionomia idealtipica attuale, nelle sue interrelazioni con la società generale di appartenenza.

(Dalla Presentazione di Giuseppe Caforio).


 

 

 INDICE

 

 

 

Presentazione, a cura di Giuseppe Caforio


Parte I

La professione militare

 

La professione militare tra istituzione, professione e occupazione, di Giuseppe Caforio

La professione militare in Europa dall'età napoleonica alla seconda guerra mondiale, di John Gooch

Il contenuto professionale del mestiere delle armi, di Gian Paolo Prandstraller

L’ufficiale oggi: tecnocrate o heroic leader?, di Luigi Caligaris

I professionisti militari e la politica, di Ezio Cecchini

Influsso dei modelli di relazioni forze armate-società sulla professione militare, di Moshe Lissak

 

Interventi

Professionalità e organizzazione: proposte per un'analisi dei ruoli nelle forze armate, di Marina Nuciari

Ufficiale manager o heroic leader?, di Aldo Giambartolomei



Parte II

La professione militare nei paesi europei

Il mestiere delle armi in Francia (16881954), di André Martel

Il vecchio soldato: una interpretazione francese dell'esercito di mestiere nel XIX secolo, di Jean-Charles Jauffret

Professione militare ed esercito di milizia in Wilhelm Rustow, di Carlo Moos

La professione militare nei paesi dell'Europa Orientale, di Anton Bebler

La professione militare nella Repubblica federale tedesca, di Bernhard Fleckenstein



Parte III

La professione militare in Italia

 

a) La professione militare

La professione militare nel Piemonte costituzionale e nell'Italia liberale, di Piero Del Negro

Gli ufficiali italiani nella prima guerra mondiale, di Giorgio Rochat

Differenze e coincidenze nella professionalità delle tre forze armate: l'aeronautica militare, di Andrea Curami

Differenze e coincidenze nella professionalità delle tre forze armate: la marina militare, di Ezio Ferrante

 

Interventi

La professione militare in Italia oggi: problematiche e prospettive future, di Sebastiano Licheri

Professione militare e selezione dei quadri ufficiali, di Giuseppe Petruzzellis

 


b) Gli istituti formativi della professione militare

Istituti di formazione professionale militare dall'unità d'Italia alla seconda guerra mondiale, di Marziano Brignoli

L'Accademia militare di Torino nell' età giolittiana, di Paolo Langella

Le origini della Accademia navale italiana, di Mariano Gabriele

 

 

c) Rapporti tra professione militare, politica e cultura

Fascismo e militari di professione, di Lucio Ceva

Militari deputati e deputati militari (1848-1922), di Nicola Labanca

Cultura universitaria e cultura militare dal dopoguerra ad oggi, di Virgilio Ilari

La professione militare e il dibattito sul militarismo nella “Rivista militare italiana" (1880-1914), di Angelo Visintin

La professione militare in “Armi e progresso" e in “Pensiero militare": sociologia militare e diritto militare in Fabio Ranzi, di Patrizio Quinzio


Appendici:

1. English abstracts

2. Notizie sui relatori

3. Notizia sul centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari

4. Dati statistici

 

 

News